Dopo l’uscita di Starfield, che riceverà nel tempo ampio supporto dagli sviluppatori, Bethesda Game Studios è orientata verso uno dei titoli più attesi dello studio, The Elder Scrolls 6. Tutto ciò che sappiamo è che il titolo sia entrato dalla fase di pre-produzione allo stadio iniziale di sviluppo, mentre rimangono ancora ignote tutte le informazioni (o quasi) riguardanti l’impostazione del mondo di gioco e meccaniche di gameplay. Addirittura, Microsoft si ritrova ancora insicura riguardo l’esclusività o meno del titolo all’interno del loro ecosistema Xbox, anche se il colosso statunitense si aspetta comunque che il gioco possa uscire all’incirca tra cinque anni.
Un indizio sulla progressione di gioco arriva però grazie all’intervista di Minmaxx a Bruce Nesmith, ex design director che ha, tra l’altro, lavorato pure a Starfield, prima del suo abbandono alla compagnia nel 2021. Egli infatti ha rivelato che “l’intero ‘compi quell’azione per migliorare in essa’… la quale seppur non fosse un’idea unicamente mia, ho avuto larga importanza nella sua realizzazione… continuerà decisamente. Molte delle idee sul come si livella e cose del genere; ci saranno anche un po’ di nuove idee buttate in mezzo, ma scommetto che nel nuovo capitolo alcune delle cose sulla quale ho lavorato rimarranno.”.
Questa dichiarazione non risulta affatto essere una sorpresa, data la tendenza di Nesmith a importare da progetto a progetto le varie idee e meccaniche. Bethesda non ha ancora specificato su quale piattaforme sarà possibile giocare a The Elder Scrolls 6, ma potrebbe essere l’ultimo titolo della serie ad essere sviluppato da Todd Howard.
Aspettando con ansia nuovi aggiornamenti riguardo la produzione, si spera che TES 6 si possa rivelare il seguito che la saga merita.
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