Da quando sono state introdotte nel 1991, le SIM Card sono diventate imprescindibili per la comunicazione a distanza in ogni angolo del globo. Negli anni successivi sono state migliorate e modernizzate per soddisfare le esigenze della tecnologia odierna, passando per le eSim ed oggi con le nuovissime iSim. Ma di che cosa si tratta?
iSIM rappresenta un nuovo passo, forse definitivo, nell’evoluzione della tecnologia di connettività per consentire ai dispositivi mobili di offrire l’accesso ai servizi di banda larga mobile come l’attuale 5G o il prossimo 6G.
Ma facciamo un passo indietro. Come tutti ben sappiamo, le schede SIM sono necessarie per accedere alle reti mobili GSM, le più utilizzate, e vengono fornite dagli operatori di telecomunicazioni come TIM, Vodafone, Wind e compagnia, quando si sottoscrivono servizi di comunicazione e Internet. Queste schede sono rimovibili, possono essere inserite o rimosse dal dispositivo mobile e sono disponibili in quattro dimensioni, dalla SIM originale più grande ai formati più piccoli come mini, micro e nano.
Hanno svolto la loro funzione per molti anni, ma oggi sono obsolete da ogni punto di vista e purtroppo vengono ancora utilizzate su larga scala nonostante la disponibilità di formati più avanzati come l’eSIM, le SIM virtuali che ci consentono di connetterci a Internet, effettuare chiamate vocali come le schede SIM, ma con un potenziale molto superiore e vantaggi rilevanti, tra cui una maggiore facilità nell’ottenere le funzioni dual SIM poiché consente l’utilizzo di numeri di telefono e servizi di operatori diversi. Senza parlare del risparmio di spazio che è importante nel design degli smartphone.
iSIM arriva il futuro
Sebbene l’eSIM sia già stato un passo avanti significativo, la sua implementazione è stata più lenta del dovuto. Tuttavia, nei prossimi anni arriverà l’iSIM, che renderà inutile il chip dedicato per l’eSIM saldato sulla scheda madre, poiché la tecnologia necessaria sarà inclusa nello stesso SoC principale del dispositivo mobile.
Il SoC Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm, il più avanzato per motorizzare l’alta gamma della nuova generazione di telefoni cellulari, promette miglioramenti nelle prestazioni di elaborazione e grafica, nell’efficienza energetica, nelle fotocamere, nuove funzionalità come il ray tracing e avanzamenti nelle capacità di Intelligenza Artificiale. Ma ha un’altra grande vantaggio per quanto riguarda il tema di questo articolo ed è il primo design certificato per l’iSIM.
Nella sua conferenza al MWC 2023, Qualcomm ha sottolineato i suoi vantaggi per gli utenti, ma soprattutto per i produttori di dispositivi con “più opportunità per risparmiare spazio e ridurre i costi di costruzione e di catena di approvvigionamento mantenendo lo stesso livello di sicurezza”. Ha collaborato con la multinazionale francese Thales Group per rendere la sua soluzione completamente conforme allo standard di provisioning remoto della SIM stabilito dall’organizzazione responsabile di questi standard, GSMA. Pertanto, gli operatori di telefonia mobile dovrebbero poter gestire le sottoscrizioni di iSIM allo stesso modo in cui attualmente gestiscono gli utenti di eSIM.
Questa tecnologia dovrebbe aumentare le opportunità nei dispositivi mobili e in altri dispositivi connessi. Si prevede che almeno 300 milioni di dispositivi useranno l’iSIM entro il 2027. I vantaggi sono significativi in tutti i campi e insieme all’eSIM contribuiranno a rendere obsoleti definitivamente le vecchie carte SIM fisiche che ci hanno accompagnato negli ultimi due decenni.
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