Nintendo ha di recente rilasciato i documenti riguardanti la propria posizione finanziaria e la motivazione sulla creazione di questo documento, redatto annualmente, oltre che per ragioni legali, è perché questo viene utilizzato dai finanziatori per capire lo stato di salute dell’azienda e quali siano le sue prospettive future, cosi da valutare se fare qualche investimento o meno. Per questo motivo spesso ogni numero deve essere giustificato, cosi che si possano capire esattamente quali siano le motivazioni di eventuali perdite e di chi sono state le glorie di eventuali vincite.
Prima parte dell’analisi deve riguardare la parte finanziaria, che ci può dire come viene gestita l’azienda e ci può dire se a fine anno questa sia stata in grado di creare utile o meno.
Vendite: bisogna sempre cominciare con l’identificare quanto l’azienda ha venduto durante l’anno. Da qui possiamo vedere che, rispetto l’anno precedente, Nintendo ha dichiarato di aver venduto il 13% in meno, questo risultato potrebbe essere dovuto sia dallo scarso interesse da parte della popolazione, sia dal fatto che l’uscita delle console di ultima generazione abbino avuto un maggior impatto durante il 2014, dove chi doveva scegliere, non è andata su Nintendo.
Costo delle Vendite: questo indica il costo di produzione (sia del materiale, sia del lavoro manuale) necessario per produrre le unita vendute. Questo costo è molto alto, perché Nintendo sviluppa e produce le proprie console ed i propri giochi, mentre le sue performances ci fa capire che c’è stato un risparmio del 30% rispetto all’anno precedente.
Profitto Lordo: se sommiamo i due elementi sopra citati, ci può far capire se quanto sviluppato e prorotto è costato di meno rispetto alle vendite generate (cosa teoricamente ovvia, ma non sempre reale). In questo caso il valore ci fa capire che anche se le vendite si sono abbassate, anche i costi si sono abbassati, il che significa che si ha avuto un profitto lordo del +14%!!!
Spese Generali: questo si riferisce al costo di stipendi, elettricità, riscaldamento, viaggi… che l’azienda deve coprire per le proprie attività. Quest’anno possiamo vedere che queste spese sono calate del 7%, sinonimo che l’azienda sta cercando di gestire al meglio i costi.
Reddito Lordo (EBIT): questo e’ solitamente considerato l’indicatore aziendale sulla capacita di un’azienda di creare valore. Questo dato viene chiamato anche EBIT (Earning Before Interests and Taxes) e possiamo vedere come Nintendo sia stata in grado di non solo di migliorare, ma sopratutto di tornare in attivo.
Da questa breve analisi delle finanze, possiamo capire che Nintendo dopo i pessimi risultati ottenuti negli scorsi anni, sta cercando di rendersi maggiormente competitiva attraverso il taglio ed ottimizzazione delle spese, che nella peggior parte dei casi consiste nel licenziare molte persone attraverso la ridefinizione dei vari ruoli aziendali. Quindi vediamo se questi miglioramenti potranno infondere maggior fiducia tra gli investitori, cosi che Nintendo stessa possa investire e partorire una console NextGen, da usare contro Sony e Nintendo.
Seconda parte di questa analisi, viene fatta sulle unita vendute al 31/12/2014, cosi da capire operativamente quasi possano essere le difficoltà che Nintendo potrebbe incontrare. Dall’immagine sopra possiamo infatti vedere che il cumulativo delle vendite, ha portato alla vendita di quasi cinque volte le unita portatili rispetto alla console fissa WiiU, facendoci capire come le console portatili abbiano avuto un’adozione maggiore (1 a 3), rispetto a quanto avvenuto tra Wii e WiiU che ha avuto una ri-adozione di quasi 1 a 10.
Ma i dati sopra, rappresentano solo una parte dell’analisi, in quanto si possono vedere le vendite totali tra gli anni delle varie console, quindi per capire meglio abbiamo voluto analizzare (sempre usando i dati ufficiali) i dettagli e trend di vendita, che ho voluto riassumere nella tabella sotto.
Nonostante la 3Ds venga periodicamente rinfrescata ed aggiornata, globalmente stia avendo un calo di vendite, sintomo anche del fatto che probabilmente la nicchia di affezionati si sta esaurendo in tutto il mondo.
Possiamo vedere invece un andamento diverso per il sistema WiiU, dove le vendite della console sono aumentate del 3% globalmente, ma solamente grazie agli sforzi commerciali nelle Americhe ed in Europa, infatti il -69% di vendite in Giappone ci fa capire come il mercato sia saturo e soprattutto colpito dalle console Next-Gen.
Che dire, analizzando i trend finanziari e di vendita dell’anno appena passato, possiamo dire che Nintendo sta cercando di sistemare i conti a casa propria, eliminando sprechi ed ottimizzando i propri sforzi. Allo stesso tempo pero Nintendo dovrebbe capire cosa vogliano i propri fan, cosi da poter espandere i propri prodotti e brand, in modo da riattivare le vendite. Dopo questi risultati possiamo vedere e capire come Nintendo oramai sia diventata una console adatta ad una nicchia di mercato che la segue oramai da qualche decennio, fallendo (almeno al momento) nell’attrarre nuove persone nella propria cerchia.
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