Sappiamo benissimo come la componente horror dei videogiochi sia probabilmente la più opprimente tra i vari media. L’interazione ed il grado di coinvolgimento garantito dai videogames non ha eguali, ecco perché risulta molto più “facile” stimolare sensazioni quali paura, sgomento, ansia e angoscia attraverso l’espediente videoludico. In occasione di Halloween è ormai diventata una prassi consigliare titoli horror con lo scopo di far vivere ai giocatori una notte di insano terrore. Come nostra abitudine, vogliamo però proporvi qualcosa di leggermente diverso, andando a celebrare la notte dell’orrore rievocando alcuni dei “boss” più terrificanti dell’ultimo decennio videoludico.
Sapevate che nei tarocchi il numero 13 è associato alla carta della Morte? Questo è probabilmente uno dei motivi principali che porta a vedere questo numero come un numero “maledetto”. Bene, ci sembra il pretesto perfetto per proporvi una TOP13 da brividi. Siete pronti a rivivere i vostri peggiori incubi?
n.b. Quella che segue non è una classifica, l’ordine della lista è dunque totalmente casuale.
Ludwig il dannato/la lama sacra – Bloodborne (DLC)
FromSoftware ci ha abituati negli ultimi anni a boss estremamente iconici, è innegabile però che molti di essi siano dei veri e propri abomini terrificanti. Ecco perché non siamo riusciti ad esimerci dall’includere diversi boss provenienti dai giochi del tam di sviluppo nipponico in questa TOP13.
Uno dei più memorabili è senza dubbio Ludwig il dannato, affrontabile in The Old Hunters, DLC di Bloodborne. Un essere disgustoso in parte umano, in parte cavallo ed in parte lupo. Il tutto è mischiato in un’orgia di forme in decomposizione che da vita ad un personaggio terrificante e sofferente. Le urla e la rabbia di Ludwig lasciano il segno durante lo scontro con quest’ultimo che vi vomita addosso sangue e, nella seconda fase dello scontro, si alza sulle zampe posteriori, impugna la sua spada, rendendosi sempre più aggressivo e diventando Ludwig la lama sacra. Una volta sconfitto, la sensazione è quella di aver combattuto contro un essere realmente sofferente e dilaniato dall’angoscia. Un vero e proprio pugno nello stomaco.
L’Arbitro – Demon’s Souls
Rimaniamo nell’universo di FromSoftware parlando però stavolta di uno dei primi boss di Demon’s Souls: l’Arbitro. Un mostro letteralmente disgustoso, obeso, flaccido e crivellato di ferite aperte. I suoi movimenti hanno un qualcosa di inquietante e la sua enorme bocca dotata di denti affilati è terrificante. Come se non bastasse, questo schifo inverecondo attacca il giocatore utilizzando la sua lunga lingua retrattile ed il suo corpo è così grasso da rendere inefficaci le comuni armi da taglio. Insomma, un vero essere disgustoso, tra l’altro confinato in una claustrofobica cripta. Decisamente orrorifico.
Amygdala – Bloodborne
Facciamo un altro salto nel tetro mondo di Bloodborne rievocando una delle creature più inquietanti dell’intera opera. Stiamo ovviamente parlando dell’Amigdala, un Grande Essere presente in molte aree del capolavoro esclusivo PlayStation. L’Amigdala è una mostruosità dalle sembianze ragnesche, dotata di svariate braccia che si aggrappa alle pareti come un insetto alieno. Una creatura grottesca capace realmente di insinuarsi nelle vostre più recondite paure. E’ inevitabile che questo mostro vi rimanga impresso: é dannatamente orrendo, con quelle ossa che sporgono attraverso la pelle, e quel cranio enorme contenente l’enorme cervello gelatinoso. Un vero e proprio incubo “vivente” che grida H.P. Lovecraft da ogni poro. Ah, è capace persino di sparare laser. Giusto per non farci mancare nulla.
Mr. X – Resident Evil 2 (2019)
Uno dei boss più iconici della saga di Resident Evil, anche se fin troppo spesso ingiustamente dimenticato in favore del ben più noto Nemesis. Mr. X , soprattutto nella sua versione presente nel remake di Resident Evil 2, è un vero è proprio incubo costante. Il gioco d’altronde è pieno di orrende mostruosità ma Mr. X afferma sin da subito la sua leadership, con il suo incedere tremendo che lo rende un nemico invincibile. Una potentissima e costante presenza che perseguita Leon/Claire all’interno della stazione di polizia di Raccoon City. Un cacciatore che vi bracca e non vi fa mai sentire al sicuro ed è inutile provare a scappare o nascondersi, prima o poi vi troverà.. e saranno guai.
Pyramid Head – Silent Hill 2
Il tanto ardito remake di Silent Hill 2 è finalmente realtà, dopo l’annuncio ufficiale da parte di Konami. Ci pare dunque inevitabile parlare di un vero proprio pezzo di storia della storia dei videogames, uno dei boss più terrificanti di sempre: Pyramid Head.
Lo sappiamo, stiamo barando includendo Silent Hill 2 in questa lista, visto che non si tratta di un gioco recente. Il capolavoro di Konami uscito ormai vent’anni fa è però un’opera artisticamente impattante, capace di far scuola ed egregiamente messa in scena attraverso un design memorabile. Pyramid Head si innesta perfettamente in questa monumentale opera, imponendosi come un nemico iconico, forse il più iconico di sempre.
Scimmia Guardiana – Sekiro: Shadows Die Twice
Ultima capatina tra le opere targate From Software ma non potevamo esimerci dall’includere questo mostro a dir poco odioso! Un terrificante e gargantuesco primate albino che rappresenta uno degli scontri più difficili e sorprendenti delle ultime generazioni videoludiche. La Scimmia Guardiana di Sekiro: Shadows Die Twice oltre ad essere estremamente aggressiva, ha una spada conficcata nel collo ed è capace di avvelenarvi emettendo delle.. flatulenze. E’ tuttavia la seconda fase dello scontro ad urtare maggiormente, quella in cui la scimmia, decapitata, impugna la sua testa in una mano e la spada nell’altra attaccandovi senza soluzione di continuità. Diventa imprevedibile, facendo oscillare la lama in modo irregolare e scagliando il suo corpo verso di voi. Inoltre, in certi momenti “riattacca” la sua testa al collo soltanto per il gusto di emettere un urlo assordante. Inquietante è dir poco.
Il Neonato – Resident Evil Village
Resident Evil Village perde buona parte della componente horror presente nel suo predecessore (Resident Evil 7, di cui parleremo fra poco) ma c’è una sezione nel gioco che raggiunge picchi di terrore non indifferenti. Stiamo parlando della fase di gioco ambientata nella tenuta Beneviento, in cui avremo modo di “affrontare” il terribile neonato. A circa metà dell’avventura targata Capcom, dopo aver affrontato a più riprese vampiri e licantropi sembra quasi che nulla possa scalfire il nostro caro Ethan.
Quando però, disarmati, raggiungiamo il buio seminterrato della tenuta ed iniziamo a sentire le strazianti urla di un bambino, le nostre convinzioni cominciano a vacillare rovinosamente. Il tutto assume le sembianze di un horror psicologico, sembra infatti che la psiche del protagonista stia vacillando ma quando improvvisamente appare una creatura grottesca rassomigliante ad un feto deforme e strisciante capiamo che la realtà è persino più disgustosa e disturbante delle allucinazioni. Non si tratta di un vero e proprio combattimento, bisogna scappare e nascondersi, altrimenti si va incontro a morte certa. Un’esperienza decisamente memorabile.
Killer Croc – Batman: Arkham Asylum
Lo scontro tra il crociato incappucciato ed il mostruoso Killer Croc in Batman: Arkham Asylum è un perfetto mix tra horror e azione. La serie Batman: Arkham di Rocksteady ci ha fatto vivere indimenticabili scontri con diversi boss memorabili ma è certamente la battaglia contro il terrificante energumeno dalle sembianze di un rettile ad imporsi come la sequenza più spaventosa della serie. Il combattimento tiene il giocatore costantemente sull’attenti e richiede reazioni rapide, indispensabili per non cadere vittime delle repentine sortite del mostro. La tensione stabilita nella sequenza introduttiva rende il tutto ancora più memorabile, rendendolo uno dei momenti migliori della saga.
Il re dei ratti – The Last of Us: Parte II
The Last of Us non è certamente la prima serie che viene in mente quando si parla di boss fight. Nel secondo capitolo, però, Naughty Dog ha voluto immergere i giocatori in un’inedita sezione completamente equiparabile ad una vera e propria boss fight dalle tinte smaccatamente horror. E’ innegabile che l’incontro di Abby con l’abominevole agglomerato di infetti chiamato Re dei Ratti sia a dir poco geniale. Già prima del mostruoso incontro, la sezione dell’ospedale risulta una delle più ispirate della produzione, traboccante com’è di mistero e tensione. Farla terminare con una lotta contro una creatura da incubo che pare essere uscita direttamente da Resident Evil è stato un vero colpo di classe da parte del team di sviluppo.
Smilzo – Little Big Nightmares 2
La serie di Little Big Nightmares ci ha messo contro personaggi indubbiamente terrificanti ma se proprio dobbiamo scegliere una figura in particolare che ha saputo toglierci il respiro non possiamo che propendere per lo smilzo, nemico presente nel secondo capitolo. Si tratta di una presenza agghiacciante che bracca il protagonista incessantemente non facendolo mai sentire al sicuro. E’ il suo design a lasciar maggiormente sgomenti: un essere alto e snello, vestito di nero e con il viso avvolto nell’ombra. Paurosamente incolore, con un’andatura storta ed incerta, occhi infossati ed emaciati.. Un vero e proprio cadavere ambulante.
Richard Trager – Outlast
Outlast è il titolo perfetto per passare una nottata all’insegna dell’orrore. I villain presenti nel gioco sono tutti terrificanti ma il dottore pazzo Richard Trager ha certamente una marcia in più. Un vero e proprio depravato dalle fattezze aberranti, sadico ed estremamente violento. Si diverte torturando, fisicamente e psicologicamente, il malcapitato protagonista e ci “regala” alcuni dei momenti più sconcertanti delle ultime generazioni videoludiche.
Marguerite Baker – Resident Evil 7
Resident Evil 7 ha rappresentato una sorta di rinascita per la storica serie horror made in Capcom. Tra le sequenza di gioco più disgustose ed angoscianti spicca certamente il combattimento contro Marguerite. Senza dubbio, una delle esperienze più terrificanti del gioco. La boss fight nella serra con la signora Baker è stata realizzata in modo da costringere il giocatore a stare costantemente sulle spine, guardandosi compulsivamente intorno visto che la donna, con le sue movenze ragnesche e i suoi disgustosi arti oblunghi, cammina sui muri e sguscia attraverso piccole fessure. Una scena degna di The Ring, terrificante.
Laura – The Evil Within
Essendo un survival horror vecchia scuola, The Evil Within propone molteplici incontri che definire terrorizzanti è un eufemismo. Senza dubbio, però, la creatura più spaventosa incontrata nel corso della (dis)avventura del detective Sebastian Castellanos è Laura. Basta una rapida occhiata a questa agghiacciante mostruosità, in particolare alle sue disturbanti movenze, ed andrete a nascondervi sotto il letto in preda al panico. Laura è una presenza costante nel gioco, facendo vivere il giocatore con una opprimente e disarmante sensazione di fiato sul collo.
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