
La nuova Nintendo Switch 2 è finalmente realtà e abbiamo avuto l’occasione di provarla da vicino. Se vi aspettate una rivoluzione totale rispetto alla prima Switch, è meglio tenere i piedi per terra: il cambiamento c’è, ma è più una serie di miglioramenti mirati che uno stravolgimento vero e proprio.
Il primo impatto arriva dallo schermo. Ora è più grande, quasi un pollice in più rispetto alla Switch OLED, anche se stavolta si tratta di un display LCD. Chi è abituato ai colori accesi dell’OLED potrebbe notare la differenza, ma onestamente, i colori sono comunque brillanti e la qualità è alta. Immaginate di passare da una buona TV a una leggermente diversa: cambia qualcosa, ma il film si guarda benissimo lo stesso. La console pesa un po’ di più, ma grazie a una distribuzione del peso più intelligente, non si fa fatica a tenerla in mano, anzi risulta anche più comoda da usare, grazie ai nuovi Joy-Con, un po’ più grandi e solidi.
Abbiamo provato diversi giochi durante l’evento. “Mario Kart World” è stato uno dei più attesi: veloce, colorato e sempre divertente, anche se non ci ha fatto saltare sulla sedia come speravamo. La grande novità è la modalità open-world, una specie di mappa grande in cui girare liberamente tra una gara e l’altra. È una bella idea, ma a tratti sembra rendere l’esperienza un po’ dispersiva rispetto alle corse veloci a cui siamo abituati. È come se, invece di saltare subito sulle montagne russe, vi facessero girare mezz’ora per il parco. Bello, ma non sempre quello che si vuole.
“Donkey Kong Bananza” ha portato invece una ventata di follia pura. Salti, distruzione di ambienti, caos a non finire. Divertentissimo, anche se a volte il gioco rallenta un po’, specialmente quando si apre la mappa. Pensate a una festa molto affollata: ci si diverte, ma ogni tanto bisogna farsi largo a fatica.
La vera sorpresa è stata “Metroid Prime 4: Beyond“. Qui si respira davvero aria di grande ritorno. Il gioco è fluido, bello da vedere, e il nuovo sistema di controllo con i Joy-Con usati come un mouse rende l’esperienza incredibilmente precisa. Per chi ha familiarità con il PC, la sensazione è quella di avere finalmente un’arma in più per affrontare gli alieni. Anche se, va detto, dopo un po’ la mancanza di un vero mouse si fa sentire.
Non tutti i giochi però hanno brillato allo stesso modo. “Cyberpunk 2077“, ad esempio, nella versione ancora non definitiva, ha mostrato dei problemi di fluidità, mentre “Hogwarts Legacy” è sembrato cavarsela meglio.
Sul lato tecnico, non aspettatevi miracoli: la grafica è migliorata, ma non siamo di fronte a un cambiamento radicale come quello che si vede passando da una vecchia TV a una moderna in 4K. È più come passare da una bici buona a una bici molto buona: si pedala meglio, ma sempre una bici resta.
Un altro tema importante è il prezzo. La Switch 2 costa 469€, una cifra alta rispetto alle aspettative. Ma il vero colpo arriva dal prezzo dei giochi: “Mario Kart World” viene proposto a 90€, una cifra che fa riflettere. È come se il biglietto per il vostro parco divertimenti preferito fosse aumentato di colpo: ci si va ancora, ma non senza pensarci due volte.
In conclusione, la Nintendo Switch 2 è una console ben costruita, che migliora molte cose rispetto alla prima versione. Va tenuto conto però che per chi ha già la Switch originale, forse non c’è fretta di cambiare subito. “Metroid Prime 4” potrebbe essere una tentazione fortissima, ma per il resto conviene forse aspettare qualche offerta o qualche bundle più interessante. La magia di Nintendo c’è sempre, ma stavolta serve un pizzico di pazienza in più per godersela davvero.
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